DALL’AEROPOEMA
«IDROVOLANTI IN SIESTA SUL GOLFO
DI NAPOLI»
Elogiato al Premio Golfo di Napoli
Studio di Propaganda Editoriale – Napoli – 1937
Dibattito progresso commozione d’idrovolanti
in siesta
sulle precise ore 2 del pomeriggio
No NoooooOOOOOOOOO
rombano i motori al tavolo da lavoro
cosiiiiiiiiIIIII non si può concepire il
Grande Poema
«GOLFO DI NAPOLI»
Conviene urge dirigere l’ascesa verso i 2000
Allora solo allora pizzicando
100 grossi motivi di bomba bastite pirite
- MARCIA TRIONFALE AIDA
si può benissimo decantare questo golfo
legionario
MEDAGLIATO AL VALORE
artista futurista fregolismo
con la tuba di
CASTEL DELL’OVO
Commesso dei merletti baveri broccati
dell’innamorata SANTALUCIA
occhi di cattedrale schiumosa al pascola tratturo
d’un maremoto d’antenne
pescatori malinconie
vele vele cotone al vento messo ad imbiancare
scugnizzi acquaioli di GEMITO
inerpicati all’aria sole
MI DICONO I MOTORI NE L’ORECCHIO:
impaccare
legare
la bomba carta del
VESUVIO
affinché l’otturatore fumo non celi la lastra
cromatica violenta
dell’occhio descrittore
Bisogna mettere a tutta macchina
con le onde cavalli corsa
CAPRI
Bisogna aerare la nostra velocità incomparabile
su questo Golfo signore del mondo.
SCATTANO I MAGNETI
Trebbiammo trebbieremo trebbiare
con le nostre scintille stelle viola rosa minio
la foschia notte tempesta
Siamo la luce eterna degli EROI
La lampada votiva dello sventagliato
paesaggio mediterraneo
declamante strade ascensione progresso commercio
Precisiamo L’ELICHE
Scagliamo frantumiamo glorifichiamo
il sorriso operoso tipico napoletanismo
chitarra a trentasei corde per le serenate
a POSILLIPO
C’innalziamo c’innalzammo c’innalzeremo SEMPRE.
in meandri inesplicabili.
Vita morte
cielo mare.
Così ogni giorno
così ogni ora
COSì SIA.